Si sentono pareri opposti sul Super Bonus 110% a seconda di quale parte politica lo commenta, ma al di là di ogni polemica (debito pubblico, aumento PIL, vantaggi ambientali, etc.) il dato che deve fare riflette è quello rilasciato dal Mise a fine anno: solo il 3% del patrimonio edilizio italiano è stato riqualificato con i 100 miliardi di Euro investiti con il Super Bonus.
Perché, se avessimo ottenuto una riqualificazione record delle abitazioni italiane in modo virtuoso e Gas Free, poteva anche essere ammissibile un indebitamento record per lo Stato.
Ma dopo 2-3 anni di drogaggio del mercato in modo insostenibile (ricordiamo l’aumento dei prezzi incontrollato, l’avvilente mancanza di materiali e manodopera, oltre al continuo aggiornamento normativo in corso s’opera), cosa ci resta ?
Un buco di bilancio più o meno grande (a seconda di chi lo descrive), migliaia di aziende fallite e nessuna prospettiva per il futuro GAS FREE (l’attuale governo sembri avere altre priorità ed il mercato si è contratto in modo significativo).
CALDAIE e CALDAIE IBRIDE
Inoltre, la maggioranza degli interventi non hanno portato alla degassificazione delle abitazioni, essendo state installate maggiormente caldaie a condensazione e caldaie ibride (dato confermato dal rapporto ufficiale ENEA 2023); infatti dei quasi 𝟭𝟭 𝗠𝗜𝗟𝗜𝗔𝗥𝗗𝗜 𝗗𝗜 𝗘𝗨𝗥𝗢 spesi per riqualificare gli impianti termici, questi sono i risultati:
𝟲𝟯% speso per 𝗖𝗔𝗟𝗗𝗔𝗜𝗘 e 𝗖𝗔𝗟𝗗𝗔𝗜𝗘 𝗜𝗕𝗥𝗜𝗗𝗘
𝟯𝟮% speso per 𝗣𝗢𝗠𝗣𝗘 𝗗𝗜 𝗖𝗔𝗟𝗢𝗥𝗘COSA SERVE PER DEGASSIFICARE LE CASE ?
La nostra Associazione ribadisce con forza che l’Italia non ha bisogno di “SUPER BONUS”, ma di una strategia di incentivazione condivisa dagli schieramenti politici, con almeno 10 anni di prospettiva.
Abbiamo bisogno di un TESTO UNICO sui bonus edilizi, chiaro e omnicomprensivo se vogliamo liberare le nostre case dalle fonti fossili.
