LA CASA GAS FREE BIOMASSA

Quando c’è la possibilità di sfruttare la biomassa, un’ottima soluzione è l’utilizzo di legna, cippato, pellet, sansa di olive, ed altre biomasse combustibili per la produzione di acqua calda ad uso riscaldamento e sanitario. Rispetto alla soluzione elettrica, queste tecnologie necessitano di accorgimenti impiantistici diversi, come ad esempio dei sistemi di accumulo e trasporto del combustibile (tipicamente serbatoi e coclee) e comportano una manutenzione più impegnativa (rimozione ceneri, pulizia canna fumaria, etc.), ma consentono spesso di sfruttare scarti di produzione agricola, oppure di pulizia di boschi e sottoboschi, divenendo per questo motivo, dei sistemi virtuosi. Dal punto di vista ambientale, ovviamente si avrà  il vantaggio di favorire lo smaltimento di scarti legnosi senza aumentare le emissioni di CO2 in atmosfera. Lo svantaggio è sulle emissioni di polveri sottili.

Pertanto, riassumendo, i componenti principali di una tipica Casa Gas Free Biomassa sono i seguenti:
1) CALDAIA A BIOMASSA: per la produzione di acqua calda, sia per Riscaldamento, sia per uso Sanitario;
2) PIANO COTTURA INDUZIONE oppure a BIOMASSA: per la cottura dei cibi
3) IMPIANTO FOTOVOLTAICO: per produrre energia elettrica
Per la produzione di acqua calda sanitaria è possibile utilizzare anche un IMPIANTO SOLARE TERMICO (per evitare di dover usare la caldaia a biomassa durante il periodo primavera-estate).
Per la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile, si può installare un impianto fotovoltaico (oppure mini-eolico, più raro) a copertura dei soli consumi domestici, quindi un impianto fotovoltaico più piccolo rispetto alla soluzione Elettrica con pompe di calore.

E’ consentito anche l’utilizzo di sistemi ad aria come:
Camini a legna (ventilati e non ventilati)
Stufe a legna
– Stufe a pellet
Quello che sottolineiamo con l’Associazione, è l’utilizzo di fonti legnose a filiera corta, per evitare di caricare sulla biomassa dei costi nascosti (energetici ed ambientali) come quelli dovuti ad esempio al trasporto su gomma. Per questo motivo preferiamo la Legna ed il Cippato, al Pellet.

ED IL MOTORE STIRLING ?

E’ possibile anche utilizzare sistemi come il motore Stirling, per generare energia elettrica sfruttando il calore di scarto del processo di combustione delle biomasse, alimentando pertanto un virtuoso sistema di cogenerazione.
Teoricamente il motore Stirling è un’ottima soluzione per la cogenerazione, ma operativamente poi si trovano pochissime offerte sul mercato residenziale: ci sono alcune caldaie che utilizzano biomassa legnosa (tipicamente pellet) in abbinamento ad un motore Stirling di piccola taglia (circa 1 kW) per produrre energia elettrica. E’ interessante pensare di sfruttare una parte del calore di scarto della caldaia per produrre energia elettrica, pertanto la soluzione è ampiamente ammessa nell’ambito del protocollo di certificazione Casa Gas Free.

LE TECNOLOGIE