Ritirando un permesso di costruire (2023), il cliente che sta per realizzare una nuova abitazione ha diversi obblighi legati al contenimento delle dispersioni termiche ed all’utilizzo di fonti rinnovabili.
Oltre quindi ad un ottimo involucro (pareti, infissi, tetto, etc.), semplificando, la nuova abitazione deve:

1) Generare energia elettrica da fonte rinnovabile: 1 kW ogni 25 m2 di superficie in pianta. Tipicamente, si realizza un impianto fotovoltaico per ottemperare a questo obbligo, anche se si potrebbe pensare al mini-eolico, ma è decisamente poco utilizzato;

2) Produrre acqua calda sanitaria da fonte rinnovabile: il 60% del fabbisogno di acqua calda sanitaria deve essere generato da fonte rinnovabile. Generalmente, si realizza un impianto solare termico, oppure (soluzione in crescita) si utilizza una pompa di calore dedicata per la produzione di ACS o abbinata al riscaldamento;

3) Riscaldamento, raffrescamento ed acs; anche in questo caso, il fabbisogno somma dei 3 componenti deve essere coperto al 60% da fonte rinnovabile.

I VANTAGGI DI REALIZZARE UNA CASA GAS FREE

Date queste premesse, dove la fonte rinnovabile è un elemento imprescindibile della nuova abitazione, risulta antieconomico insistere sull’utilizzo di fonti fossili, quali metano o peggio ancora GPL o Gasolio !
Elencando schematicamente e rapidamente, abbiamo i seguenti vantaggi nel realizzare una casa green rispetto ad una classica che utilizza metano:

  1. Risparmio dei costi di allacciamento alla rete metano, compreso costo iniziale di attivazione contatore;
  2. Risparmio dei costi di installazione della caldaia a condensazione;
  3. Risparmio dei costi di installazione della canna fumaria;
  4. Risparmio dei costi fissi per la fornitura di metano (valgono circa 100 Euro/anno);
  5. Eliminazione dei fori di ventilazione in cucina (non essendoci il gas, non c’è l’obbligo di realizzare i 2 fori di ventilazione in cucina, quindi si evitano anche le relative dispersioni termiche, affidando tutto il ricambio d’aria ad una buona ed efficiente ventilazione meccanica controllata);
  6. Maggiore sicurezza rispetto al rischio di esplosioni e danni collaterali da perdite gas;
  7. Maggiore salubrità dell’aria in ambiente: non c’è il rischio di inalazione di idrocarburi, non c’è più combustione con relativa produzione di anidride carbonica e consumo di ossigeno;
  8. Maggior prestigio per la propria abitazione che risulta più sicura e meno onerosa da gestire in termini di riscaldamento, raffrescamento, produzione acqua calda e cottura cibi, rispetto ad un’abitazione che utilizzi fonti fossili;
  9. Maggiore e reale utilizzo delle fonti rinnovabili installate, in base agli obblighi di legge: è possibile sfruttare al massimo l’impianto fotovoltaico per produrre tutta l’elettricità necessaria all’abitazione (riscaldamento, acqua calda sanitaria, raffrescamento e cottura cibo) in abbinamento ad una pompa di calore. Questa configurazione semplice, se progettata e realizzata a “regola d’arte”, consente di minimizzare i consumi e di sfruttare al massimo l’investimento sugli impianti tecnologici;
  10. Tutela dell’ambiente grazie alla riduzione di utilizzo di fonti fossili ed alla riduzione di emissioni in atmosfera: è l’ultimo punto dell’elenco, ma per noi di CASA GAS FREE rappresenta lo scopo principale di tutto il progetto di certificazione.

QUANTO COSTA UNA CASA GAS FREE ?

Continuando ad analizzare l’esempio di una nuova costruzione (stesso discorso per una demo-riscotruzione), calcoliamo ad oggi (gennaio 2024) quanto costerebbe realizzare gli impianti per una casa da 150 m2 in CLASSE A4 con pavimento radiante:

SOLUZIONE CON METANO

  • allaccio alla rete metano: Euro 1500 (ipotizzando che la casa sia servita da metanodotto)
  • caldaia a condensazione + canna fumaria: Euro 4500
  • solare termico 2 pannelli con 300 litri accumulo: Euro 4500
  • stufa a pellet + canna fumaria: Euro 3500
  • impianto fotovoltaico da 3 kW economico: Euro 7000
  • TOTALE: 21.000 Euro (IVA Inclusa)

SOLUZIONE GAS FREE

  • pompa di calore aria/acqua monoblocco 11 kW termici: Euro 13500
  • impianto fotovoltaico da 6 kW economico: Euro 10500
  • TOTALE: 24.000 Euro (IVA Inclusa)

Pertanto la differenza è di solo Euro 3000 che si riduce a meno di 1500 Euro se consideriamo le detrazioni fiscali tra ECOBONUS e BONUS CASA (ad esempio nel caso di demo-ricostruzione).
Per qualche migliaio di Euro in più, conviene certamente affrancarsi dal GAS, eliminando la relativa bolletta con i costi fissi ed eliminando i rischi che esso comporta.
Inoltre, grazie all’impianto fotovoltaico ed alla super efficienza della pompa di calore abbinata al pavimento radiante, la spesa annuale (riascaldamento, acqua calsa sanitara e cottura cibo) è di circa il 50% inferiore rispetto al metano.
Se poi l’abitazione non è in zona metanizzata, allora il confronto con il GPL o il GASOLIO è ancora più vantaggioso passare ad una gestione GAS FREE con risparmi annuali che arrivano anche al 90%.

Riportiamo un grafico riassuntivo elaborato da uno storico partner del progetto CASA GAS FREE:

EVITARE GLI ERRORI TIPICI DI CHI NON E’ ESPERTO GAS FREE

Tutto quanto sopra elencato, vale se vengono evitati i 4 errori tipici nella realizzazione di case GAS FREE (vedi articolo dedicato al seguente link: clicca qui)
Infatti, chi lavora nel settore sa che è in atto un acceso confronto tra chi vuole a tutti i costi un generatore a combustione alimentato da metano (o altro combustibile fossile) e chi invece come noi ne ha decretato la fine.
E’ una rivoluzione culturale, come quella che decretò la fine del carbone come combustibile per le caldaie da riscaldamento, negli anni 50-60, a favore del moderno “gas di città” evolutosi poi nel “gas naturale” che si utilizza oggi. Ogni rivoluzione vede contrapporsi il passato ed il futuro per la conquista del presente: noi di CASA GAS FREE ci siamo schierati con il futuro e cerchiamo infatti in tutta Italia, professionisti ed imprese pronte a realizzare abitazioni che dicano basta alla combustione di gas e fonti fossili in loco.
Cosa fanno invece i progettisti e gli impresari ancorati al passato ? Per paura che la casa non raggiunga il comfort corretto durante il periodo di riscaldamento invernale, installano CALDAIE IBRIDE: uno spreco di soldi che spesso porta (per errori di progettazione) ad uno scarso utilizzo della pompa di calore abbinata alla caldaia, con un consumo di GAS non giustificato.
Abbiamo riassunto tutti i punti deboli della gestione ibrida (Caldaia + pompa di calore) all’interno del seguente video:

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